A chiudere la collezione dei quadri split dedicati ai mecha leggendari tocca a Daitarn 3. Un altro dei robot che più hanno segnato l’infanzia di chi è cresciuto tra gli anni’70 e ’80, grazie ad epiche avventure, scontri mozzafiato, ma soprattutto per via di un protagonista carismatico e intrigante.
Haran Banjo è un po’ lo 007 nipponico. Ricco, bello e pieno di qualità, ha ispirato milioni di ragazzini che sognavano di diventare proprio come lui. In questo ritratto simbolico si è voluto immortalare la stretta correlazione tra la macchina e l’essere umano che la polita, espressione di come l’una non possa esistere senza l’altro. I ricchi dettagli e la cura nella colorazione, fanno di quest’opera un vero e proprio oggetto del desiderio per gli appassionati.