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Star Trek: Lower Decks: cosa ne pensiamo?



Star Trek: Lower Decks è una serie animata come non ci si aspetterebbe. I trekkie (nomignolo con cui vengono appellati i fan di Star Trek) di tutto il mondo la stanno apprezzando davvero molto, nonostante si discosti parecchio dall’abituale linea narrativa a cui le altre iterazioni del franchise li hanno abituati.

 

Perché Star Trek: Lower Decks è diversa da quanto uscito fino ad ora?

Inutile dire che Star Trek è lo show di fantascienza più amato e noto del piccolo schermo. Nonostante alcune apparizioni al cinema, infatti, è proprio nell’home video che la saga ha segnato la sua maggior presenza. Attualmente annovera al suo attivo dieci serie canoniche, tredici lungometraggi e ben tre serie animate:

  • Star Trek: The Animated Series del 1973, con protagonisti i personaggi della serie classica;
  • Star Trek: Lower Decks del 2020, che da risalto all'equipaggio dei "ponti inferiori";
  • Star Trek: Prodigy del 2021, destinata ad un target più giovane.

È comprensibile come il peso dell’eredità che Star Trek: Lower Decks si porta sulle spalle sia cospicuo, ma gli autori hanno comunque voluto azzardare, cambiando i toni tradizionali che da sempre hanno contraddistinto la saga sci-fi.

Questa serie animata, infatti, è molto più leggera e irriverente, poiché punta al divertimento dello spettatore. Ricorre a soluzioni ironiche dall’inclinazione quasi parodistica, senza tuttavia rinunciare al citazionismo di figure ed eventi storici della serie originale.

 

Trama e protagonisti interessanti

Al contrario di quanto avviene nei film e nelle serie tv in cui i protagonisti sono per lo più gli ufficiali della plancia di comando dell’una o dell’altra astronave, qui il focus è sui personaggi secondari, solitamente “invisibili”, che lavorano ai ponti inferiori (i lower decks, appunto).

Il gruppo di guardiamarina di cui verranno narrate le vicende è piuttosto eterogeno composto, come vuole la tradizione trekkiana, da diversi membri appartenenti ad altrettante differenti razze umanoidi. I quattro più in vista sono rispettivamente:

  • Beckett Mariner: un’umana abituata a non seguire le regole, che ama coltivare i propri interessi personali tanto da coinvolgere amici e colleghi in avventure assurde;
  • Brad Boimler: è il guardiamarina modello, attento e preciso nello svolgere i suoi compiti. Mira a salire di grado fino a raggiungere la plancia, ottenendo però spesso l'effetto contrario;
  • D'Vana Tendi: Orioniana, sempre felice ed entusiasta, anche nelle situazioni più estreme;
  • Samanthan Rutherford: è un umano potenziato da impianti cibernetici coi quali tuttavia si trova spesso in conflitto.

La trama dei singoli episodi non è mai troppo complessa o articolata, l’obiettivo infatti è quello di regalare allo spettatore venti minuti di sano divertimento. Col dipanarsi della storyline, però, verrà a consolidarsi una linea narrativa orizzontale, contraddistinta da una sua piccola mitologia.




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