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Sfondo Gioconda: forse il luogo è finalmente stato rivelato



L’arte non è nuova a dilemmi e misteri legati ad opere famose. Tra i tanti, uno di quelli che più hanno acceso la discussione tra gli esperti riguarda lo sfondo della Gioconda dipinta da Leonardo Da Vinci. Si è dibattuto spesso su quale potesse essere l’origine della location che il Maestro ha voluto immortalare in una delle sue opere più famose, ma oggi sembra esserci una risposta definitiva.

 

Scoperta l’origine dello sfondo della Gioconda? Forse si!

In un intervista rilasciata pochi giorni addietro all’ANSA, lo studioso Silvano Vincenti, il quale ha collaborato con l’Associazione Culturale “La Rocca” ad un interessante progetto di ricerca sul noto quadro di Leonardo, ha affermato di essere quasi certo di aver trovato finalmente una risposta all’annoso dilemma.

Secondo le sue conclusioni, lo sfondo della Gioconda sarebbe una location realmente esistente ubicata in provincia di Arezzo. Per la precisione si tratterebbe di un vecchio ponte etrusco (ormai quasi del tutto crollato), insito nel comune di Laterina. L’affermazione è arrivata accompagnata da un Tweet con allegato un video del sorvolo della zona tramite drone e le immagini registrate hanno davvero dell’incredibile.

Tuttavia, non si tratta di mere speculazioni. Sembra infatti che siano stati trovati documenti dell’epoca che attestano la presenza e l’effettiva centralità del ponte etrusco – romano Romito. Quel tratto di strada era un crocevia fondamentale per il commercio tra il 1051 e il 1503, molto trafficato e conosciuto. Pertanto risulta plausibile che sia proprio quella la location scelta da Leonardo per fare da sfondo alla sua Monnalisa.

Questa importante rivelazione potrebbe mettere finalmente fine alle lunghe discussioni in merito alla questione. In molti avevano già ipotizzato che si trattasse di una zona della Toscana realmente esistente. Alcuni erano convinti che si trattasse del Ponte Buriano sul fiume Arno, altri invece del Ponte Vecchio a Bobbio, ma entrambe le strutture corrispondevano solo in parte a quanto rappresentato nel dipinto.

Il ponte di Laterina, invece, nel suo periodo di massimo sfruttamento avrebbe avuto 4 arcate, esattamente quante quelle immortalate nella scena dietro la spalla sinistra della nobildonna. Una scoperta che difficilmente può essere considerata una mera coincidenza. Serviranno ulteriori studi, ma è certo che siamo di fronte ad un importante passo avanti per la storia dell’arte.

Dare un’identità alla location che fa da sfondo alla Gioconda è importante, non solo per soddisfare la curiosità degli appassionati, ma anche per ripercorrere i passi compiuti dal Maestro e comprendere come lavorava la sua complessa ed eccentrica mente.




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