.jpg)
Ritorno al Futuro è uno dei film che hanno caratterizzato gli anni’80, gettando le basi per l’immaginario classico a cui tutti pensano quando si parla di quell’epoca. La trilogia, prodotta dal leggendario Steven Spielberg e diretta da Robert Zemeckis, è ben nota praticamente a chiunque, ma la sceneggiatura finale non è quella pensata in origine dagli autori.
È stato da poco annunciato il nuovo cofanetto (The Ultimate Trilogy Collection) che racchiude, oltre ai tre film di Ritorno al Futuro, anche molte ore di contenuti extra, fra cui i provini di altri attori per i ruoli principali e alcune idee di sceneggiatura scartate. A rivelare alcuni di questi interessanti extra è stato Jon Cryer via Twitter.
L’attore, infatti, era in lizza per il ruolo di Marty McFly (insieme ad un giovanissimo Ben Stiller), l’amato protagonista poi interpretato da Michael J. Fox. In una lunga serie di “cinguettii”, Jon racconta la sua audizione e rivela quanto fosse profondamente diverso il concept originale dietro il personaggio di Marty.
In una scena, ad esempio, lo si sarebbe dovuto vedere intento a piratare un VHS del film “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo”, di cui poi avrebbe anche dovuto interpretare il tema musicale centrale con la sua chitarra.
A far sorridere ancora di più, tuttavia, è il funzionamento della macchina del tempo che, secondo i concept originali: avrebbe dovuto funzionare tramite fissione nucleare innescata dalla Coca-Cola. Ebbene si, avremmo avuto una DeLorean (che nella sceneggiatura originale non era nemmeno tale, ma un altro modello di automobile), alimentata con la nota e popolarissima bevanda scura gassata (anch’essa icona degli anni’80).
Alla luce delle dichiarazioni riportate da Jon Cryer, sarà sicuramente affascinante vedere (nei contenuti extra del nuovo cofanetto) come sarebbe potuto essere profondamente diverso Ritorno al Futuro. Chi è cresciuto con le avventure di Marty e Doc, difficilmente riuscirebbe ad accettare l’idea che la mitica DeLorean non sarebbe mai esistita, se le scelte degli autori fossero state diverse.
I film della trilogia costituiscono un vero e proprio cult, un’esperienza che ha avvicinato migliaia di ragazzi alla fantascienza (allora ancora acerba ma ricca di spunti interessanti). Senza il flusso canalizzatore, Marty, Doc e tutto il resto del cast, oggi forse il sci-fi moderno sarebbe molto diverso da come lo conosciamo. E se siete fra i pochi che ancora non hanno mai visto i film, beh dovreste decisamente approfittarne e recuperare questa grave mancanza!