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Perlmutter: Un super computer per mappare l’universo



Perlmutter è un super computer recentemente presentato da Nvidia (la nota casa che produce schede video di altissima qualità), che ha la peculiarità di essere il più veloce al mondo per quanto concerne il lavoro su intelligenza artificiale. Il primo progetto lo vede addirittura coinvolto nella mappatura 3D dell’universo conosciuto.

 

La potenza di calcolo di Perlmutter è impressionante

Nvidia, poco prima dell’accensione, ha presentato le caratteristiche che contraddistinguono Perlmutter e sono davvero impressionanti. Il super computer ha la potenza di 6.000 GPU Nvidia A100 Tensore Core, e riesce a generare una capacità di calcolo di quattro exaflops (il sogno di ogni videogiocatore la fuori).

Tuttavia, questa è solo la prima fase del progetto stando a quanto suggerito dagli ingegneri della casa di Jensen Huang. Durante la fase due, infatti, verranno aggiunte al sistema altre GPU che poteranno a un ulteriore incremento delle prestazioni. Ciò farà entrare Perlmutter nella classifica dei cinque super computer più performanti al mondo.

Numeri davvero da capogiro che consentiranno a questa innovativa macchina di compiere imprese straordinarie in differenti settori della ricerca scientifica e ingegneristica.

 

L’ambizioso obiettivo di mappare l’universo conosciuto

Uno dei primi incarichi di cui si occuperà Perlmutter ha l’obiettivo di migliorare l’astrofisica e le conoscenze che dell’essere umano relative all’energia oscura. Il progetto prevede infatti la mappatura 3D dell’intero universo fino ad ora conosciuto, un lavoro colossale che solo un’IA supportata da potenti calcolatori può essere in grado di realizzare.

Il super computer di Nvidia sarà utilizzato da oltre 7.000 ricercatori e si troverà a processare una quantità di dati talmente elevata che, coi sistemi tradizionali, richiederebbe mesi di lavoro per poter essere decifrati. Perlmutter, invece, ridurrà il tempo di lavorazione a pochi giorni, consentendo agli astrofisici di disporre di una mappa completa dell’universo, utile ad identificare le dinamiche e le influenze dell’energia oscura.

I dati provengono da DESI (Dark Energy Spectroscopic Instrument), una specie di fotocamera super tecnologica capace di fotografare fino a 5.000 galassie in una sola esposizione. Grazie alla potenza di calcolo di Perlmutter, gli scienziati potranno catturare dozzine di esposizioni ed elaborare i dati raccolti ad una velocità mai vista prima.

Ciò che rende Perlmutter davvero affascinante è che questo è solo il primo di una lunga serie di contributi che il super computer di Nvidia darà in futuro alla ricerca scientifica. Non resta dunque che attendere gli sviluppi e le migliaia di altre applicazioni di cui si renderà protagonista nei prossimi anni.




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