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Le Stanze della Fotografia per riscoprire un’arte perduta a Venezia



Il nuovo centro culturale e di ricerca dedicato all’arte fotografica di Venezia si chiama Le Stanze della Fotografia, un ambizioso progetto che vuole fungere da base di partenza per rilanciare un mondo che è andato scomparendo negli ultimi anni. Il capoluogo veneto è da sempre fortemente legato a questa realtà, grazie soprattutto alla vecchia “Casa dei Tre Oci”, che nella laguna era sinonimo di arte imperfetta.

 

Ampi spazi per Le Stanze della Fotografia

Situata sull’Isola di San Giorgio Maggiore, la struttura che ospiterà Le Stanze della Fotografia si sviluppa su oltre 1.850 metri quadri, su ben due piani. Uno spazio immenso che, grazie alla collaborazione e alle competenze del Teatro la Fenice, potrà contare addirittura su una particolare tecnologia ispirata alle quinte del teatro, pensata per dispiegare facilmente pareti mobili su cui esporre le diverse opere.

L’iniziativa è il frutto degli sforzi congiunti di Marsilio Arte e della Fondazione Giorgio Cini, che insieme sono riuscite a risvegliare nei veneziani l’amore per l’arte fotografica, riprendendo l’esperienza e le memorie della già citata Casa dei Tre Oci. Un obiettivo che, senza dubbio, darà i propri frutti.

La struttura è già stata aperta in esclusiva per ospiti illustri, arrivati da tutto il mondo, i quali hanno avuto la possibilità di ammirarne le effettive potenzialità in anteprima. L’inaugurazione è stata il 28 marzo scorso e sembra aver impressionato molto positivamente tutti gli intervenuti.

 

L’apertura al pubblico è imminente

Il pubblico dovrà aspettare ancora qualche mese prima di poter ammirare i risultati degli sforzi per rilanciare la fotografia a Venezia. Il primo evento ufficiale è infatti previsto per il 6 agosto 2023 e sarà organizzato dal talentuoso Denis Curti (già rinomato direttore artistico nella Casa dei Tre Oci).

Il titolo della mostra sarà: Ugo Mulas. L’operazione fotografica. L’avvenimento è stato pensato per celebrare il grande artista bresciano scomparso cinquant’anni fa. Saranno presenti oltre 300 immagini, documenti di archivio e un’accurata selezione di scatti vintage inediti. Insomma, si tratta dell’occasione ideale per riavvicinarsi ad un mondo che ha ancora tantissimo da dire.

I due piani de Le Stanze della Fotografia, però offrono la possibilità di ospitare più esposizioni contemporaneamente. Sempre a partire dalla medesima data, infatti, sarà possibile visitare una mostra più piccola al piano superiore, intitolata: Venezia alter mundus.

Si tratta di una selezione di 60 fotografie di Alessandra Chemollo che parlano di Venezia e del suo delicato equilibrio tra perfezione e disfacimento. Un’opportunità culturale che vale assolutamente la pena di cogliere.




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