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Sono diversi anni ormai che i registi si cimentano con film tratti dai videogiochi, ma le pellicole di successo in tale senso si possono contare letteralmente sulle dita di una mano. I motivi degli scarsi adattamenti cinematografici sono spesso molteplici, a cominciare dalle differenti tempistiche narrative (esattamente come accade per film e serie tv tratte dai libri), tuttavia qualche perla ogni tanto salta fuori.
Il linguaggio cinematografico, per quanto ampio e ricco di opportunità, è piuttosto diverso rispetto ad altri medium, soprattutto se si parla di videogames. Le storie narrate nelle avventure digitali sono pensate per avvolgere il giocatore, spesso modificandosi in base alle scelte che egli compie, così da coinvolgerlo maggiormente.
Già solo questo limita parecchio i titoli da cui è possibile trarre ispirazione per dei lungometraggi da trasporre sul grande schermo. Tuttavia, anche nei casi che più si prestano ai film, riportare correttamente eventi e lore (ambientazione, storie di background, ecc.) non è mai un’impresa facile.
Abbiamo avuto diversi esempi di incredibili fallimenti, in cui sarebbe bastato solo seguire la trama originale per fare film tratti dai videogiochi come si conviene. Ma spesso le aspettative degli spettatori sono troppo elevate e inevitabilmente cadono nell’errore di paragonare l’avventura originale a quelle che spesso sono reinterpretazioni e rielaborazioni, che dalla storia del gioco prendono solo alcuni elementi.
Grazie alle piattaforme di streaming che stanno divenendo sempre più avide di contenuti da proporre ai propri abbonati, vi è un crescente interesse verso gli adattamenti live action di videogames. Tra i successi più recenti è impossibile non citare il reboot di Mortal Kombat.
Il film prende a piene mani sia dalla vecchia timeline (che va dal primo capitolo della saga fino a circa Mortal Kombat 8), che dagli eventi della nuova linea temporale resettata durante Mortal Kombat 9. Potrebbe sembrare una cosa raffazzonata, eppure per come viene presentata e gestita, il risultato è davvero ottimo e godibile.
Nonostante le polemiche iniziali per il suo aspetto decisamente inquietante, anche il film dedicato al classico di SEGA, Sonic the Hedgehog ha avuto una discreta accoglienza da parte del pubblico. L’adattamento è un film per famiglie che risulta accattivante, divertente e acuto, riuscendo a strizzare l’occhio anche ai videogiocatori di vecchia data che col riccio supersonico ci sono cresciuti.
Sono in arrivo altre serie tv e film tratti dai videogiochi nei prossimi anni, come ad esempio una serie Netflix su Bioshock o un’altra ispirata ad Alice Madness. Insomma, le opportunità per godersi delle interessanti trasposizioni non mancheranno. Speriamo vengano realizzate a dovere!
