
Consumare un pasto low-cost in Giappone è più facile di quanto si possa pensare. Spesso, quando si pensa al Sol Levante, c’è l’errata convinzione che tutto sia estremamente caro e dispendioso compreso il cibo. Tuttavia, con i giusti accorgimenti, è possibile mangiare bene in tutto il paese senza spendere cifre esagerate.
Tra le meraviglie del Giappone non vanno sottovalutati i numerosissimi ristoranti giapponesi presenti nelle grandi e piccole città. A differenza di quanto avviene in Italia, dove la cucina nipponica è piuttosto dispendiosa, in luoghi come Tokyo, Kyoto e nelle principali cittadine, è possibile trovare un sacco di posticini tradizionali di piccole dimensioni che offrono cibo di qualità a costi contenuti.
Esistono vie stracolme di ristorantini davvero niente male, perfetti per gli stranieri che vogliono assaporare la vera cucina nipponica senza spendere un occhio della testa. Si tratta di posti molto frequentati anche dai locali e sono totalmente differenti dai fast food o da qualunque altra tipologia di ristorante occidentale.
Qui è possibile ordinare piatti tipici come ad esempio: tendon ( tenpura di pesce o verdura su un letto di riso caldo ), soba, ramen, ma anche piatti come katsudon, okonomiyaki e curry rice. Il tutto con cifre che oscillano dai 600 ai 1000 yen.
Per chi invece desidera mangiare piatti a base di sushi, le soluzioni più convenienti sono essenzialmente due. I Kaiten, cioè quei ristoranti caratterizzati da un rullo su cui passano migliaia di piattini e ogni uno prende ciò che desidera, oppure i combini. Questi ultimi sono dei minimarket che offrono sushi a bassa costo (dai 500 agli 800 yen), magari non di qualità eccelsa ma sempre meglio di ciò che viene propinato per tale nei ristoranti nostrani.
Un’altra esperienza da fare assolutamente, soprattutto se si è appassionati di manga e anime, è quella di mangiare alle tipiche bancarelle. Queste strutture, spesso itineranti, si trovano in prossimità di templi, eventi e luoghi di aggregazione e propongono per lo più street food, ma non solo. Pur essendo vero che la spesa totale dipende dalla quantità di cibo consumata, mediamente non si superano i 1000 yen.
Se invece si desidera consumare un pasto low-cost dolce, la soluzione più interessante è rappresentata dai numerosi negozi di dolciumi e dalle creperie. Anche di queste strutture il Giappone è pieno e con soli 1000 yen è possibile ordinare una crepes, una fetta di cheese cake, un paio di palline di gelato, della frutta con panna e qualche dolcetto.