Hideo Kojima è un nome che ha poco a che fare col cinema. Chi non è appassionato di videogames, infatti, non l’avrà nemmeno mai sentito nominare. Eppure, la recente notizia della sua presenza al Festival del Cinema di Venezia, è stata confermata propria dalla pagina ufficiale della Biennale.
La presenza di uno dei più noti designer di videogames come giudice ad una delle manifestazioni cardine del cinema internazionale, è una notizia davvero sconvolgente. Gli organizzatori, però, non sono impazziti all’improvviso e la scelta di Hideo Kojima (padre di Metal Gear, una delle più amate saghe videoludiche a tema spy-story) non è affatto casuale.
La prossima edizione del Festival di Venezia (che si terrà dal 2 al 12 Settembre), infatti, annovera fra le categorie dei film in gara anche la Venice Virtual Reality. Questa recente categoria raccoglie le opere cinematografiche realizzate con l’uso della computer grafica e della realtà virtuale, già largamente impiegate proprio nel mondo dei videogiochi.
Ecco dunque spiegata la scelta dell’autore giapponese (ritenuto uno dei migliori nel proprio campo), come giudice alla manifestazione. Tuttavia, il buon Hideo non sarà solo, ma avrà al suo fianco altri due giudici che l’aiuteranno ad assegnare i tre premi in palio (nello specifico Gran Premio della Giuria per la Migliore opera VR immersiva, Migliore esperienza VR immersiva e Migliore storia VR immersiva).
Gli altri due giurati sono Asif Kapadia e Celine Tricart (rispettivamente un inglese e una statunitense). Il primo è noto per la regia di Amy (film documentario dedicato alla scomparsa cantante Amy Winehouse), mentre la seconda è la vincitrice del Gran premio della Giuria per la migliore opera Vr immersiva nell’edizione 2019 del Festival di Venezia.
I più nerd sanno che in ambito videoludico il nome di Hideo Kojima è paragonabile ad una sorta di guru. L’autore nipponico, infatti, è considerato uno dei maggiori visionari del settore, grazie ad opere dalla qualità eccelsa e sempre precorritrici dei tempi. Il suo capolavoro massimo, per ora, è la Metal Gear saga, un action game che racconta storie di spie, in pieno stile James Bond.
La cura dei personaggi, la veridicità delle ambientazioni mostrate e le geniali idee che fanno da collante alle vicende dei protagonisti (che si intrecciano con momenti storici reali, ben raccontati), hanno determinato il successo di quest’opera. L’ultimo sforzo dell’autore è stato Death Stranding, videogioco dai connotati paranormali, al quale hanno partecipato anche moltissimi attori famosi, fra cui Norman Reedus e Mads Mikkelsen.