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L’Hanakotoba, l’antica arte della comunicazione floreale



L'Hanakotoba è l'antica arte giapponese di comunicare attraverso il linguaggio dei fiori. Questa pratica risale a centinaia di anni fa, ed è ancora presente nella cultura nipponica moderna. Il significato del termine "Hanakotoba" può essere tradotto approssimativamente come "il linguaggio dei fiori", ma risulta comunque riduttivo nel dare un’idea concreta di come lo interpretano nel Sol Levante.

Secondo i principi che definisco la suddetta tradizione, ogni fiore ha un significato simbolico specifico, e la disposizione di diversi esemplari in una specifica maniera può essere utilizzata per comunicare messaggi complessi ed emozioni durante occasioni speciali ed eventi.

 

Come funziona l’Hanakotoba e quali sono i significati

L'origine dell'Hanakotoba risale all'era Heian (794-1185), ma ha raggiunto il suo apice durante l'era Edo (1603-1868). È risaputo che in questi periodi storici, la nobiltà giapponese ha sviluppato una complessa etichetta e codice di comportamento, e l'Hanakotoba è emersa come un modo sofisticato per comunicare sentimenti ed emozioni attraverso i fiori.

Come già detto, tale tipologia di esposizione viene utilizzata in diverse situazione, come ad esempio nelle cerimonie religiose, tra cui matrimoni me funerali, oppure come decorazione a tema per eventi speciali. In questi casi la scelta dei fiori e la loro disposizione sono considerate attentamente per trasmettere messaggi appropriati e rispettosi.

Ciò è uno dei principi fondamentali che rendono il linguaggio dei fiori giapponese così peculiare. I fiori scelti e la loro combinazione possono dare vita a significati completamente differenti, per questo devono essere accuratamente selezionati e disposti attraverso rigidi protocolli anche in un semplice bouquet. Di seguito alcuni dei significati generici per le piante più comuni:

  • Sakura (ciliegio in fiore): rappresenta la bellezza e la fragilità, ma anche la brevità della vita;
  • Ume (albicocco): simboleggia la perseveranza, la speranza e la longevità;
  • Tsubaki (camelia): esprime ammirazione e rispetto, ma può anche rappresentare la modestia;
  • Hanakotoba (linguaggio dei fiori): un fiore composto, spesso usato per esprimere gratitudine;
  • Himawari (girasole): simboleggia adorazione, lealtà e longevità;
  • Kiku (crisantemo): associato alla nobiltà e alla perfezione, ma è anche utilizzato per commemorare i defunti.

Negli ultimi anni, c'è stato un rinnovato interesse per l'Hanakotoba in Giappone. Molte persone si sono riavvicinate a questa forma di comunicazione artistica, incorporandola in eventi speciali, regali e addirittura nella cultura popolare.

Un altro aspetto interessante di cui vale la pena parlare è la diversa interpretazione che ogni regione attribuisce ai medesimi fiori. Ciò rende tale pratica estremamente complessa da padroneggiare, ma è anche un modo per conoscere le differenti inclinazioni culturali del Sol Levante.




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