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Facciamo chiarezza sul sushi giapponese



Il sushi è uno dei piatti tipici giapponesi più noti al mondo. Si tratta di una pietanza molto leggera, gustosa e adatta a tutti, sulla quale però c’è ancora parecchia confusione. Fortunatamente la sua presenza sta prendendo piede anche nel nostro Paese, e sono sempre di più le persone che ne stanno imparando ad apprezzare le qualità.

 

Cos’è il sushi e gli errori più comuni

Uno dei primi errori commessi dall’italiano medio che conosce poco o nulla della cultura nipponica, è quello di considerare il sushi del semplice “pesce crudo” disgustoso. È d’obbligo fare una premessa in tal senso: il pesce crudo è il sashimi (semplici fettine di pesce tagliate a regola d’arte e trattate con tecniche uniche); il sushi prevede invece l’aggiunta di riso e altri ingredienti.

Il vero sushi, dunque, è costituito da riso in bianco condito con aceto di riso e zucchero che va a creare una sorta di polpetta compatta (lavorata rigorosamente con le mani), sulla quale poi viene adagiata una fettina di pesce crudo o altri ingredienti. Esistono ad esempio sushi con frittata di uovo (Tamago Sushi), oppure con gamberi (Ebi Sushi), o ancora con l’anguilla (Anago Sushi) e via discorrendo.

Insomma la scelta è davvero ampia e può accontentare anche i palati più esigenti. Nel vero sushi giapponese, inoltre, è inserito all’interno del riso il wasabi, una sorta di pasta verde molto piccante ottenuta dalla lavorazione del rafano. Questa è una delle principali differenze coi ristoranti giapponesi in Italia che invece tendono a mettere il suddetto condimento a lato nel piatto come scelta opzionale.

 

Il modo migliore per mangiare il sushi

È normale che il sushi venga servito in tavola con diversi ingredienti a parte, i più comuni dei quali sono la salsa di soia, il sopra citato wasabi (nei ristoranti giapponesi in Italia) e lo zenzero sottaceto. Fra gli sbagli che si commettono più spesso vi è quello di intingere il sushi nella salsa di soia dalla parte del riso. Per i giapponesi, infatti, “sporcare” il riso con la salsa è considerato un gesto di vera maleducazione.

Per mangiare correttamente il sushi bisogna intingere solo il lato con il pesce (nel caso del tradizionale Nigiri Sushi sopra descritto) o il lato con l’alga nori (Maki Sushi). Questo consente di preservare totalmente il sapore del riso e di esaltare al contempo il connubio dei vari ingredienti.

Lo zenzero sottaceto (che ha l’aspetto di un foglietto sottile e umidiccio), invece, serve per “pulirsi la bocca” fra uno o più bocconi. Ha un sentore agro dolce e riesce ad esaltare ulteriormente il sapore del sushi, facilitando la transizione da un tipo di pesce ad un altro (o altri ingredienti), in modo che si possano apprezzare a pieno i vari gusti.




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