
Una delle mode più diffuse in Giappone fra le studentesse sono le Purikura. Si tratta di appositi “box” per fare fototessere kawaii (carine) molto in voga. Sicuramente molti di voi le avranno viste in anime e manga, trattandosi di una componente integrante della cultura pop giapponese, ma almeno ora sapete anche qual è il termine giusto per indicarle.
Le Purikura si trovano praticamente ovunque, ma tendono a concentrarsi per lo più nelle sale giochi. A differenza di quelle nostrane, le aree arcade nipponiche sono davvero enormi e si strutturano su più piani di un medesimo edifico (si il sogno di ogni nerd che si rispetti). Ed è proprio in queste strutture che si possono trovare con più facilità le “box” per fototessere.
In alcuni ambiti le Purikura hanno addirittura un intero piano a loro dedicato. In tali aree sono presenti diverse cabine per rispondere alla folla di giovani che qui si accalcano col desiderano scattare qualche selfie con le amiche o col proprio ragazzo. A noi può sembrare strano, ma in Giappone è un vero e proprio fenomeno di massa.
Il funzionamento è piuttosto semplice e intuitivo. Innanzi tutto si devono inserire 400 yen (il costo è standard) per pagare il servizio; dopo di che si può entrare nella cabina e la prima cosa che verrà richiesta sarà quella di selezionare un layout per le fototessere. È interessante notare che sono anche riportati suggerimenti sulle pose da fare per chi è più impacciato o poco esperto di autoscatti.
Una volta scattate le fotografie arriva la parte più divertente: l’editing. La peculiarità delle Purikura è proprio la possibilità di aggiungere stickers, cuoricini e un sacco di altre cose kawaii per abbellire le foto scattate con gli amici. La scelta è molto ampia e si può passare davvero un sacco di tempo a modificare e personalizzare gli scatti.
Attenzione però, parlando di tempo è necessario ricordare che le Purikura sono servizi regolati da un timer, quindi è bene non indugiare troppo! Una volta finito di editare le foto non resta che uscire e attendere la stampa delle stesse. Chi possiede un contratto con un operatore telefonico giapponese, in alternativa, può farsele mandare via e-mail o sul cellulare.
Non tutti sanno che le Purikura si rivolgono principalmente ad un pubblico femminile. In alcune box, infatti, è addirittura vietato l’ingresso ai ragazzi se non sono accompagnati da altre ragazze. Se vi recate in Giappone e volete provare quest’attrazione, dunque, è bene farlo solo in compagnia di una donna, pena una sanzione!
Un’altra interessante curiosità riguarda la possibilità di noleggiare dei cosplay per fare i selfie. Nei centri specializzati, oltre alle “box” viene infatti messa a disposizione delle clienti un’ampia scelta di costumi ispirati a personaggi di manga e anime, così da rendere i loro scatti ancora più unici.