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Astrattismo: Un viaggio unico nelle forme



L’astrattismo è una delle correnti più “giovani” apparse nel panorama artistico contemporaneo, ma tuttavia è riuscita ad imporre le proprie visioni, tanto da rivoluzionare l’intera storia dell’arte. Una mostra ne racconta la nascita e l’evoluzione nel dettaglio fino al 2 maggio presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone.

 

Quaranta opere per riassumere l’astrattismo

Il progetto per narrare la storia dell’astrattismo si chiama “Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie”, ed è il risultato dell’impegno congiunto di diversi straordinari musei (in particolare la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro).

I diversi istituti hanno deciso di prestare i loro pezzi unici allo scopo di tracciare una linea logica, formata da quaranta opere di pittura e scultura. Attraverso queste ultime, il visitatore può ripercorrere i punti salienti di oltre un secolo di evoluzione dell’astratto, comprese tutte le sue derivazioni fra cui stili, movimenti e poetiche.

Si parte dai primi esperimenti del russo VassilyKandinsky, i cui lavori all’epoca suscitarono non poche controversie, passando per l’americano Lyonel Feininger e si prosegue poi analizzando la nascita delle diverse correnti direttamente correlate all’astrattismo, in particolare il Surrealismo.

La seconda parte della mostra riguarda gli artisti e le declinazioni del secondo dopoguerra, in cui vi è un focus maggiore verso la scultura. A rappresentare tale periodo saranno le opere di Emilio Vedova, Mario Deluigi e Tancredi per l’Italia, mentre per l’estero Karel Appel a Mark Tobey.

L’esposizione si conclude con l’interazione fra biomorfismo e astrazione che ha segnato gli anni cinquanta, fino a giungere al minimalismo degli anni settanta e all’epoca moderna in cui l’astrattismo è stato portato nuovamente in auge.

 

Un’occasione da non lasciarsi sfuggire

Una raccolta così completa, capace di raccontare tutte le sfumature dell’astrattismo, è un’occasione unica da non perdere. La curatrice della mostra, Gabriella Belli, ha sottolineato come questo evento sia stato reso possibile dall’acquisto di molte delle opere esposte avvenuto per mano del Comune di Venezia, mentre altre sono state donate dagli stessi artisti.

Una collaborazione coesa e dall’immenso impatto, resa possibile dalla volontà comune di mostrare e raccontare uno dei periodi artistici più articolati della storia. Ecco perché visitare la suddetta esposizione è assolutamente consigliabile a chi vuole approfondire una forma d’arte che tutt’oggi non smette di generare correnti, artisti e movimenti.

Si ricorda che la mostra è già aperta al pubblico presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone e sarà disponibile fino al prossimo 2 maggio. Affrettatevi a scoprire i veri capolavori dell’astrattismo.




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