“L’Arcadia della mia giovinezza” è un lungometraggio del 1982 (titolo originale Waga seishun no Arcadia), che racconta l’evoluzione di Capitan Harlock da semplice uomo disilluso a leggendario pirata difensore dell’umanità. Il film è a tutti gli effetti un prequel della serie televisiva animata che ha fatto innamorare tanti giovani di allora, il cui scopo è rivelare molti segreti dell’indomito capitano.
Negli anni’80 era piuttosto difficile reperire spin-off e lungometraggi (oggi definiti OAV) degli anime dell’epoca. Non tutto arrivava in Italia e senza l’apporto di internet, trovare questi prodotti di nicchia era una vera e propria impresa. Ecco perché vale la pena parlare de “L’Arcadia della mia giovinezza” oggi che si può scovare facilmente anche in fumetteria o direttamente online.
Recuperare questo film che narra le vicende giovanili che hanno contribuito a far maturare Harlock antecedenti alla serie animata, fino ad arrivare alla creazione dell’Arcadia stessa, è molto importante per tutti i fan di questo cartone animato.
Il lavoro magistrale compiuto dal maestro Matsumoto nel mostrare lati insospettabili del Capitano, come si sia evoluto nel tempo e quali eventi l’abbiano portato ad essere il protagonista tanto amato dal “cuore bianco”, è decisamente intrigante. Il film è invecchiato davvero bene e si mantiene su standard elevati anche per i tempi moderni, in particolar modo per quanto riguarda il comparto dell’animazione.
In circa due ore lo spettatore scopre la storia di Capitan Harlock, in particolare delle sue origini come brillante pilota, nonché veterano della guerra contro gli Illumidiani, invasori della Terra. Il giovane guerriero ritorna sul pianeta, stanco ma non privato della voglia di combattere e ribellarsi.
Qui ritrova una Terra in rovina, in cui la morte e la distruzione delle città è pesantemente presente e costante. Tuttavia, l’umanità narrata in questo lungometraggio è ben diversa da quella descritta nella serie animata. Le persone hanno ancora speranze e preservano i propri valori morali e vengono difese dall’Ombra di Morte, una gigantesca astronave da evacuazione di cui Harlock prenderà il comando.
La vita del giovane ribelle è destinata a cambiare nel momento in cui incontra Tochiro, creatore dell’Arcadia nonché futuro amico fidato del Capitano. I due scoprono di avere un legame profondo, raccontato in un libro che ripercorre le vicende dei loro antenati (sempre impegnati nei maggiori conflitti e intenti a combattere anch’essi per la libertà).
Un ruolo importante è ricoperto anche dalle figure femminili presenti. In particolare, Emeralda e Maya: l’una pirata indomita che ispirerà le gesta di Harlock, l’altra amore giovanile del Capitano e autrice della bandiera che sventolerà per sempre sull’albero dell’Arcadia.