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Antonio Ligabue e una mostra di struggente bellezza



Partirà a Modena fra pochi giorni la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, artista del ‘900 che ha saputo inserire nelle proprie opere messaggi forti e concreti. La critica ha definito i suoi lavori sulla crudità della vita come un’espressione di struggente bellezza capace di far emozionare e terrorizzare l’osservatore.  

 

Un artista dalle mille sfumature che non ha mai ceduto alla disperazione

Chi conosce Antonio Ligabue sa che nei suoi quadri sono spesso immortalate scene crude, feroci e significative. Non è un caso se fra i temi più ricorrenti vi è la lotta per la sopravvivenza, con la vittima che tende quasi sempre a soccombere al proprio carnefice.

Perfino nelle produzioni più soft, quelle dedicate ad esempio al lavoro nei campi dei contadini, si può evincere l’idea dell’autore di una comunione uomo – bestia, un legame così saldo da rendere le figure rappresentate quasi interconnesse fra loro. Veri e propri uomini sgraziati che sembrano sfumare nell’animale stesso.

Tali scelte sono la testimonianza della vita travagliata dell’autore, condannato prima all’esilio dalla Svizzera, per poi essere obbligato a ricoveri forzati in angusti ospedali psichiatrici. Ma nonostante questi tragici avvenimenti, Ligabue non cede mai alla disperazione, non si lascia pervadere o dominare dal desiderio di recidere i legami con la vita, che al contrario considera estremamente preziosa.

 

Cosa vedere nella mostra di Modena dedicata ad Antonio Ligabue

La Galleria BPER Banca  in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani ha scelto di organizzare a Modena una mostra interamente dedicata ad Antonio Ligabue. Il percorso dell’autore verrà narrato in diversi quadri principali, tra cui:

  • Leonessa con zebra (1959-60);
  • Autoritratto con cavalletto (1954-55);
  • Caccia grossa (1929);
  • Leopardo con serpente (1937);
  • Autoritratto con mosche (1956-1957).

E un’altra ventina di dipinti realizzati tra il 1929 e il 1962, provenienti da svariati collezionisti privati che hanno scelto di aderire all’iniziativa. Ogni opera guiderà il visitatore in un pensiero profondo, aiutandolo a ragionare sui timori e sui dolori dell’artista attraverso immagini cariche di colori.

La mostra dal titolo Antonio Ligabue. L'ora senz'ombra. Il riconoscimento come artista e come persona sarà visitabile gratuitamente dal 16 settembre 2022 al 5 febbraio 2023 nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 18. Si ricorda inoltre che, in occasione di FestivalFilosofia, la pinacoteca sarà aperta venerdì 16 e sabato 17 settembre dalle 9 alle 23, domenica 18 settembre dalle 9 alle 21. Chiusura natalizia: 23, 24 e 25 dicembre 2022 e 30, 31 dicembre e 1° gennaio 2023.




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