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10 curiosità che non sapevi su Supercar



Supercar è una delle serie televisive degli anni’80 più amate in assoluto. Si tratta di un telefilm che ha fatto la storia e che ha contribuito ad aumentare la fama delle muscle car americane anche in Italia. Nel periodo in cui K.I.T.T. popolava i teleschermi degli spettatori, in molti hanno scelto di montare i bellissimi led rossi intermittenti sulle proprie vetture (andando in contro a sanzioni piuttosto salate).

 

Alcune interessanti curiosità che non tutti conoscono

La serie TV con protagonista David Hasselhoff nei panni di Michael Knight è ricca di retroscena e curiosità di cui non tutti sono a conoscenza. Eccone una piccola raccolta che farà sorridere i fan di vecchia data e aiuterà chi non lo conosce a capire perché questo show fosse tanto amato.

  1. La sigla di Supercar è forse una fra le più iconiche degli anni ’80. I suoi autori, Glen Larson e Stu Phillips, sono noti per aver composto anche main theme di altri telefilm, fra cui “Battlestar Galactica” e “Automan”. Il tema di Supercar compare in moltissime canzoni, anche moderne;
  2. La serie rivale di Supercar ai tempi della prima messa in onda era Hazzard. Anche in questo telefilm il focus era una macchina, la famosa Generale Lee. La rivalità era talmente sentita, che in un episodio parodia K.I.T.T. si ritrova a gareggiare con una Dodge Charger guidata da due campagnoli, e ovviamente vince;
  3. Il primo nome scelto per la vettura protagonista di Supercar era A.T.T. (Trans Am Two Thousand) che si riferiva al modello dell’auto (una Pontiac Firebird Trans Am dell’82). Fortunatamente è stato poi cambiato nel più affascinante e d’impatto K.I.T.T (Knight Industries Two Thousand);
  4. Il successo della serie tv portò la richiesta di Pontiac Firebird nere alle stelle, decretando un enorme introito per la General Motors. La società di automobili americana (che ogni stagione forniva alla NBC dai 4 ai 9 cloni di K.I.T.T. per le scene d’azione) aveva fissato il prezzo simbolico di un dollaro a vettura per sdebitarsi;
  5. Per realizzare le scene in cui K.I.T.T. si pilota da sola, si utilizzava un veicolo con guida a destra, con un pilota nascosto sul sedile del passeggero;
  6. L’attore che doppiava K.I.T.T. in lingua originale non venne mai citato nei crediti della serie. William Daniels, infatti, lavorava in studio da solo e non ebbe mai nemmeno occasione di incontrare Hasselhoff di persona durante le riprese;
  7. In Supercar il meccanico che si occupa di K.I.T.T. è Bonnie Barstow. Nella prima stagione l’attrice che la interpretava era Patricia McPherson, tuttavia la produzione la sostituì nella seconda con una ragazza più sexy (Rebecca Holden). David Hasselhoff non apprezzò la scelta e convinse gli autori a ridare la parte a Patricia nella terza stagione;
  8. Negli anni si è tentato di fare reboot e spin off di Supercar, che però hanno avuto poco successo fra cui: “Supercar 2000 – Indagine ad alta velocità”, “Team Knight Rider” e “Knight Rider”;
  9. Il volto di Michael Knight nella storia di Supercar è frutto di una plastica facciale. In origine, infatti, la sua identità era quella di un poliziotto di nome Michael Arthur Long (interpretato da Larry Anderson);
  10. Esiste un vero Michael Knight, attore che ai tempi di Supercar ricevette migliaia di lettere dai fan del suo omonimo fittizio.



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